Attesi per oggi i nuovi dati di Arpa relativi ai campionamenti prelevati ai primi giorni della scorsa settimana dall’area interna del centro di stoccaggio “Omnia” di contrada “Piano Bugiades”, e da più zone diverse dal territorio licatese.
La speranza di tutti è che siano diversi dai primi esiti dov’era stata superata la soglia di normale tollerabilità di alcuni parametri, con la compromissione dell’aria ambiente fino ad una distanza compresa tra i 300 e gli 800 metri dalla zona del rogo.
E all’interno dell’impianto continuano senza sosta gli interventi di bonifica dei vigili del fuoco. Presenti anche i pompieri del nucleo Gos (Gruppo operativo speciale movimento terra) e del nucleo Nbcr (Nucleare, biologico, chimico e radiologico). Presto sarà messo a punto il programma per la rimozione e lo smaltimento delle tonnellate di materiali ingombranti come materassi e mobili carbonizzati.
Sulle cause dell’evento però nessuno si è finora sbilanciato. Privilegiata la matrice dolosa. Il sindaco di Licata, Angelo Balsamo, nel frattempo, ha firmato l’ordinanza che prevede, in pratica, la riapertura di tutto ciò che era stato chiuso nei giorni scorsi. Scuole aperte regolarmente già da questa mattina, e poi da subito riaprono i cimiteri, le ville, i giardini pubblici.
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