Istrionici, autoironici, imprevedibili e, soprattutto, sempre originali.
Questa la descrizione cristallina de Le Papole, la band palermitana che ha fatto dell’allegria la sua scelta di vita, scrivendo e mettendo in musica tanti brani d’autore da loro scritti e musicati.
Il quintetto sarà allo stesso tempo “in scena e in concerto” il primo marzo alle 21 al teatro Sant’Eugenio in piazza Europa 39 a Palermo.
Caratterizzati da lampi di genio, alternati a lampi di folgorante idiozia e, per niente megalomani, le Papole si ritengono “i cantori unici del Vero Amore”, con brani come “Innamorarsi a 12 anni” o “Sciuan sciain, Damiana”, ma non disdegnano temi di attualità come in “Busca l’orecchion” e “Cazzilla”. Lo show si caratterizza anche per i momenti di improvvisazione e gli sketch esilaranti. Saranno anche presentati i nuovi brani “Febbre a quaranta” e “il Cacocciosauro”.
Attraverso brani d’autore da loro composti con una sola regola non scritta: “divertimento senza indulgere mai alla volgarità”, le Papole guideranno il pubblico lungo due ore di puro divertimento e intrattenimento, non solo musicale, di alta qualità.
La band è formata da Alessandro Torcivia alla voce, Samuele Davì alla tromba, Ezio Citelli alla chitarra, Marco D’Arpa al basso, Giovanni Apprendi alla batteria e percussioni.
I biglietti costano 12 euro l’intero e 10 il ridotto e si possono acquistare o al botteghino del teatro o sul sito www.teatrosanteugenio.it o prenotare allo 0916710494.
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