I lavori di bonifica della costa di Carini (Palermo) sono iniziati dopo le demolizioni, con l’obiettivo di ripristinare la bellezza naturale della zona. L’intervento, che si estende dal sottopasso del torrente Milioti all’incrocio con via Mattarella, coprendo circa un chilometro e mezzo, è previsto durare sette mesi.
Questa mattina, le ruspe sono entrate in azione per rimuovere la discarica di sfabbricidi e terra di riporto, creata negli anni nella zona. Il sindaco Giovì Monteleone ha commentato: “Adesso che le costruzioni non ci sono più, la spiaggia si è ripresa il suo posto grazie all’azione del mare che, avendo spazio libero, ha potuto depositare la sabbia. Sono certo che togliendo la discarica, l’arenile continuerà a espandersi e il sogno di ripristinare lo stato originario dei luoghi si avvererà”.
L’intervento include anche la demolizione di altre nove costruzioni abusive, acquisite al patrimonio comunale. I finanziamenti per questa opera provengono dal ministero dell’Interno, da Italia Domani e dall’Unione Europea tramite il Pnrr nell’ambito della rigenerazione urbana. L’impresa Servizi&Appalti di Fanara Calogero si è aggiudicata la gara, presentando un ribasso d’asta del 36,26%. Si prevede che i lavori saranno completati entro ottobre.
Una volta terminata la bonifica, il sindaco ha dichiarato che si concentreranno sulla riqualificazione della costa. È stato incaricato un architetto di preparare un progetto che includa una pista ciclabile, un percorso pedonale, delle panchine, due parcheggi, un impianto di illuminazione, delle piante autoctone e delle strutture per la fruizione del mare.
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