Massima allerta sugli obiettivi sensibili che possano avere un particolare valore simbolico e richiamino un numeroso pubblico, ma nessun allarmismo. Dopo l’attentato terroristico avvenuto a Mosca e in vista delle festività di Pasqua, il Viminale ha fatto arrivare a tutti i prefetti d’Italia la direttiva per rafforzare le misure di sicurezza e di prevenzione antiterrorismo.
E sono state già adottati i provvedimenti per innalzare i livelli di sicurezza. In provincia di Agrigento, l’attenzione è massima sulla Valle dei Templi. Gli ingressi al Parco Archeologico sono tutti “blindati”, ma già da tempo con misure di sicurezza imponenti: per accedere all’interno della Valle bisogna passare dai controlli con il metal detector e del contenuto di ogni singola borsa e zaino. Il personale della vigilanza armata non lascia nulla al caso, passando al setaccio ogni cosa.
In tutta l’area esterna e interna del Parco Archeologico un’altra misura di sicurezza è assicurata dai continui passaggi delle pattuglie di carabinieri, polizia e guardia di finanza. Procedure che vanno avanti comunque da diversi anni e rafforzate dopo gli attentati di Parigi: più controlli e più prevenzione per fronteggiare il rischio terrorismo.
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