E’ una giornata di profonda riflessione e devozione per i fedeli. Questo giorno, parte integrante della Settimana Santa, precede la Pasqua e commemora la Passione e crocifissione di Gesù Cristo.
In tutti i Comuni della provincia di Agrigento si sono svolte processioni e tradizioni riti religiosi.
Questa mattina, ad Agrigento, la processione del Gesù appassionato e della Madonna Addolorata seguita da tantissimi fedeli insieme alle confraternite, quella del Santissimo Crocifisso e quella di Maria Santissima dei 7 dolori.
La processione è partita parte da piazza don Minzoni per arrivare fino al Santuario dell’Addolorata dove, come tradizione, si è potuto assistere all’incontro dei simulacri di Gesù e della Madonna.
Poi la processione è proseguita fino in Piazza Pirandello dove il sindaco Francesco Miccichè ha donato un mazzo di fiori.
Novità importante e dall’alto valore simbolico per la prima volta il corteo, con i simulacri di Gesù appassionato e della Madonna, si è fermato davanti alla Prefettura. Il prefetto Filippo Romano ha consegnato un omaggio floreale.
Negli altri comuni dell’Agrigentino, fra gli altri, suggestivi i riti del venerdì Santo a Grotte, Naro, Cianciana e Burgio, con rappresentazioni della Passione di Cristo e via crucis cittadine.
A Favara e Siculiana, così come in tanti altri paesi agrigentini, processioni mattutine e crocifissione di Gesù al Calvario.
E come vuole la tradizione, si è svolta a Realmonte la Via Crucis, momento toccante dei riti della Settimana Santa. La partecipata processione con i simulacri di Gesù Redentore con la Croce sulle spalle e la Madonna Addolorata, ha percorso le vie cittadine, fino al Calvario, dove si è proceduto con la crocifissione del Cristo.
I riti si concluderanno domenica, con l’incontro tra Maria e Gesù Risorto. La festa molto sentita dalla comunità è arricchita dai canti centenari dei “Lamentatori” in lingua latina e siciliana, tradizioni quasi scomparse che Realmonte ancora tiene vive.
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