I carabinieri la denunciano per guida in stato di ubriachezza ed il giudice di pace dispone che per 20 settimane, nei giorni di sabato e domenica, deve rimanere a casa. Proprio un sabato notte N. D., 24 anni, casalinga di Sciacca, era al volante di un’auto che è andata a scontrarsi, nella via Lido, con una vettura, in sosta. I carabinieri giunti sul posto non hanno avuto alcun dubbio: la ragazza era ubriaca. Nei suoi confronti scatta la denuncia per guida in stato di ebbrezza e per essersi rifiutata di sottoporsi all’esame alcolico presso il pronto soccorso di Sciacca. Ritiro della patente per due mesi.
Dalla denuncia dei militari del nucleo radiomobile dei carabinieri di Sciacca è scaturita un’indagine conclusasi con la citazione a giudizio della giovane davanti al giudice di pace. E qui arriva la novitá. Il pubblico ministero chiede per la ragazza un’ammenda di 800 euro. Il giudice di pace, Giovanni Gagliano, invece, dispone che la giovane, per venti sabati e venti domeniche, rimanga a casa. L’ordinanza emessa a seguito della sentenza del giudice porta la firma del sostituto procuratore Giuseppe Mimmo, in forza alla procura della Repubblica di Sciacca.
La giovane, al processo, respinge l’accusa di essere stata ubriaca alla guida dell’auto, sostenendo che la sua vettura ha sbandato andandosi a scontrare con un’auto in sosta. Passa, però, la linea dell’accusa e per venti fine settimana la giovane deve rimanere a casa.
Negli ultimi tre mesi i carabinieri della compagnia di Sciacca hanno fatto scattare una decina di denunce, in cittá e nei Comuni della zona, per guida in stato di ubriachezza, molte delle quali durante i fine settimana. In qualche caso la posizione degli indagati si è ulteriormente aggravata perchè sono stati sorpresi alla guida di auto nonostante nei loro confronti fosse giá scattato il provvedimento di ritiro della patente.
Un servizio ad ampio raggio – sostengono alla compagnia dei carabinieri di Sciacca guidata dal capitano Emanuele Caminada – che comprende anche controlli nei bar e nei pub del centro termale. Due titolari di bar di Sciacca sono stati denunciati per aver servito bevande alcoliche a minori di 14 anni.
E durante i giorni del Carnevale di Sciacca, dal 19 al 24 febbraio prossimo, scatterá, in cittá, il divieto di vendita di bevande alcoliche. Lo ha giá annunciato l’assessore comunale alla polizia urbana, Stefano Girasole. Un provvedimento per frenare il notevole consumo di alcol che si registra in cittá sul quale da tempo si sono accesi anche i riflettori del Sert, il servizio per le tossicodipendenze, che ha avviato anche iniziative nelle scuole.
Sciacca, ragazza ubriaca guidava l’auto. Condannata a stare a casa 20 week–end
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