Continua l’odissea dei cittadini di Favara sulla situazione della raccolta della spazzatura in città. Molti lamentano che il servizio reso non sia affatto commisurato al costo richiesto dal Comune e sostenuto dai residenti.
Intanto le vie della città di Favara sono costellate da discariche abusive qua e là che continuano a formarsi sicuramente per l’inciviltà di alcuni cittadini. Probabilmente, piuttosto che attendere che qualcuno venga a prelevare la spazzatura davanti alla porta, preferiscono disfarsene in maniera illecita.
Fatto sta che la città si ritrova con spazzatura ovunque: in giro per le strade, ma soprattutto davanti agli ingressi delle case.
Stamattina gli operatori ecologici hanno raccolto la plastica, così come previsto dal calendario, davanti alle porte dei favaresi. Rimangono però ancora stazionati molti bidoni, anche maleodoranti, colmi di immondizia.
Oggi intanto ad alcuni degli operatori ecologici è stato chiesto qualche sacrificio in più e nel loro orario di servizio sarebbero stati dirottati, più che ad aiutare i colleghi nella raccolta della spazzatura porta in porta, a ripulire invece via Cicero e Di Francisca dalle discariche abusive di spazzatura selvaggia.
Non conosciamo le motivazioni che hanno spinto a queste decisioni. Probabilmente, pensiamo noi, l’amministrazione comunale vuole ripulire via Cicero e di Francisca per poter realizzare la zona pedonale per i ciclisti, attiva il sabato e la domenica, rimediando così alla magra figura fatta la settimana scorsa quando non ha rispettato l’impegno preso con la città.
Ci auguriamo che i cittadini incivili, che nessuno pare stia monitorando o multando e che continuano a ritrovarsi con la spazzatura davanti casa, non vanifichino questo sforzo fatto da chi ha dovuto impegnare il tempo lavorativo in queste operazioni piuttosto che in altre.
Questa gente incivile è sicuramente da condannare, anche se con un ingresso senza spazzatura accumulata nel tempo davanti alle loro abitazioni non avrebbero probabilmente alcun problema a depositare i mastelli davanti casa piuttosto che andare in giro a fare danni ambientali.
La questione interessa anche coloro i quali hanno case di proprietà a Favara, ma sono residenti altrove. A loro giudizio pagano tasse esose per un servizio reso male. Ne parliamo con Maria Nona nella rubrica “La Voce del Cittadino”
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