Oltre al militare in servizio ad Augusta (Sr), Stefano Paternò, potrebbe essere collegato probabilmente alla somministrazione del vaccino AstraZeneca pure il decesso di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania deceduto 12 giorni dopo l’inoculazione del vaccino.
La Procura di Catania ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e ipotizzando l’omicidio colposo.
Anche al poliziotto era stata somministrata una dose facente parte del lotto ABV2856 che l’agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso di bloccare su tutto il territorio nazionale.
L’inchiesta sarebbe stata aperta a seguito di notizie riportate dalla stampa. Le indagini sono state delegate dal procuratore Carmelo Zuccaro ai carabinieri del Nas di Catania.
Villa si sarebbe sentito male il giorno dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.
Il fratello Fabrizio lo avrebbe accompagnato in ospedale dove le sue condizioni si sono aggravate. Davide Villa è deceduto nell’ ospedale San Marco di Catania per una grave trombosi che gli ha causato un’emorragia celebrale.
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