Nuova protesta questo pomeriggio dei netturbini in servizio a Favara.
La raccolta dei rifiuti è ferma ormai da tantissimi giorni (due settimane circa) e i rifiuti sono sparsi ovunque nel paese. La situazione igienico-sanitaria è davvero grave tant’è che pure l’ASP di Agrigento ha invitato la sindaca ad adoperarsi in merito. Solo così Anna Alba ha emesso un’ordinanza in merito all’articolo 191.
Lo stato di agitazione dei lavoratori delle ditte incaricate alla raccolta dei rifiuti è a causa delle solite promesse non mantenute. I lavoratori non ricevono lo stipendio oramai da quasi 4 mesi. Le ditte non pagano perché non riceverebbero il pagamento delle fatture emesse al Comune.
Dall’amministrazione hanno sempre sostenuto che NON CI SOLDI, i cittadini non pagano!
D’altra parte è proprio la stessa amministrazione che pare non abbia fatto praticamente nulla di concreto perché si scovassero gli evasori, o quanto meno per spronare la SERIT per l’invio massivo delle cartelle esattoriali per recuperare soldi dai cittadini.
Poi c’è il problema delle discariche che devono ricevere e smaltire i rifiuti che provengono da Favara. Quelle ditte hanno comunicato di non volere più ricevere la spazzatura proveniente dalla città dell’agnello pasquale in quanto il Comune è moroso nei loro confronti, deve dare troppi soldi.
Oggi, dicevamo, l’ennesimo momento di ‘agitazione’ dei netturbini infuriati perché sembrerebbe che ‘magicamente’ , quasi dal nulla sarebbero stati trovati nelle casse comunali 50mila euro che sono immediatamente stati versati alle ditte che si occupano dello smaltimento dei rifiuti.
“Come è possibile – si chiedono questo pomeriggio i netturbini – se da quattro mesi l’amministrazione Alba ci fa ‘penare’ perché dice non ci sia denaro in cassa, oggi sono stati trovati e versati altri 50mila euro? Chiediamo le dovute spiegazioni”. I netturbini invocano pertanto un incontro immediato con l’amministrazione.
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