Nella conferenza stampa di stamattina sulle sue dimissioni da sindaco di Favara, Anna Alba si è scagliata contro l’on. Giovanni Di Caro, anche lui favarese e dello stesso partito della sindaca, M5S.
Alba non ha mai fatto il nome di Di Caro, ma il riferimento era chiaro.
Lo ha indicato come latitante, avvelenatore di pozzi, grosso ostacolo, menzognero…
Non è la prima volta che Alba ha da ridire pubblicamente sull’onorevole di casa. Era accaduto pure il 20 aprile 2020, durante il lockdown, quando il deputato regionale chiese di avere degli incartamenti per fare chiarezza sulla questione dei voucher elargiti alle famiglie. [ Leggi l’articolo L’on. Giovanni Di Caro (M5S) ha fatto arrabbiare la sindaca di Favara, Anna Alba ].
Non sappiamo che effetto avranno queste considerazioni. Non conosciamo nemmeno il pensiero di quanti erano seduti a fianco di Anna Alba mentre lei pronunciava il discorso nella sua conferenza stampa di commiato. Sarà probabilmente un pensiero condiviso che accomuna tutta la giunta, visto che al momento non registriamo nessuna smentita da parte degli attuali presenti.
“Credevo di appartenere ad un gruppo politico in cui la regola dell’uno vale uno avrebbe portato un processo di democrazia partecipata … Sicuramente con 20 deputati regionali del movimento, di cui uno persino favarese, ci si aspettava una collaborazione e un dialogo che avrebbe potuto fare la differenza.
Purtroppo invece, chi doveva assumersi parte della responsabilità, non solo si è voltato dall’altra parte ma ha rappresentato un grosso ostacolo, un avversario capaci di colpirti dall’interno. Cosa ci può essere di peggio del fuoco amico?
Un onorevole latitante, che ha avvelenato i pozzi presenti sul suo territorio e reso arida tutta l’area circostante. Quella terra che poteva essere verde e rigogliosa, e che poteva dare dei frutti che solo pochi stolti, accecati dal potere e dalla smania di controllo, potevano far finta di non vedere.
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