La questione Emergenza Rifiuti a Favara finisce sul tavolo del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Il deputato M5S all’ARS, il favarese Giovanni Di Caro, ha chiesto a Musumeci l’intervento della Protezione Civile e dell’esercito per rimuovere i rifiuti che invadono la città.
Tra le sue premesse Di Caro scrive ancora a Musumeci così: “si è consapevoli che per le condizioni in cui versa la città, sistematicamente invasa dai rifiuti, insistono gravi responsabilità dell’amministrazione comunale attualmente in carica. Ma la S.V. comprenderà che le deficienze dell’amministrazione dimissionaria non possono ricadere sulla totalità dei cittadini“.
Al comune di Favara, scrive Di Caro, non sono inoltre ancora arrivate le somme del riparto fondo perequativo di circa 1mln e 281mila euro (esattamente, 1.281.661,52) concessa solo in caso di esenzione o riduzione dei tributi locali a favore degli operatori economici in crisi pandemica. Tali somme permetterebbero di pagare le fatture spettanti alle ditte che pagherebbero a loro volta gli stipendi ai netturbini.
L’on. regionale ricorda a Musumeci di aver già chiesto almeno un’anticipazione, per il comune di Favara, di quell’oltre un milione spettante al comune e che successivamente l’ARS ha approvato l’ordine del giorno numero 552 del 16/06/2021 che impegna il governo a istituire un fondo regionale di rotazione per le spese di raccolta e smaltimento dei rifiuti, al fine di concedere ai comuni delle anticipazioni senza interessi sui costo riguardanti gli emolumenti degli operatori ecologici. L’Odg è rimasto tutt’ora disatteso.
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