Al momento non ci sono altri indagati. Ma l’ultima ipotesi investigativa nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa della favarese Gessica Lattuca, porterebbe ad ipotizzare, che la giovane madre di quattro figli, possa essere stata soppressa, in una delle abitazioni del centro storico di Favara. Gli investigatori, anche se non fanno trapelare alcuna notizia, sarebbero arrivati a questa conclusione, dopo aver messo alcuni “paletti”, su quanto possa essere successo quella sera, del 12 agosto di tre anni fa.
La ragazza è stata vista per l’ultima volta la sera del 12 agosto 2018. Da allora nessuna traccia. Questa mattina è tornata a parlare l’ormai ex sindaca di Favara, Anna Alba, che ha voluto ricordare il giorno della scomparsa della giovane concittadina: “Il 12 agosto 2018 resterà un giorno impresso nelle menti di tutti i favaresi. Da tre anni i figli e tutta la comunità pregano affinché questa giovane mamma torni a casa. Affidiamo il suo ritorno nelle mani del Signore”.
Gessica, mamma di quattro figli piccoli, quella sera intorno le 19:30, si incammina verso piazza Giglia, nel cuore del paese. Poi viene vista l’ultima volta in via Leopardi da uno zio e un amico verso le 21:15, ma nessuna telecamera riprende la scena. Dopo la denuncia della mamma, scattano le ricerche dei carabinieri. La Procura di Agrigento apre diversi filoni d’inchiesta: gli inquirenti perquisiscono case e terreni del fidanzato Filippo Russotto, unico indagato, che si è sempre professato innocente.
Un’altra pista seguita dai magistrati agrigentini è quella di un possibile giro a luci rosse. Poi le scritte sui muri di Favara. Il caso rimane ancora oggi un vero e proprio rompicapo. Ma da mesi i carabinieri lavorano anche su altre piste, e tutta Favara aspetta la svolta nelle indagini.
Commenta articolo