Si terranno giovedì pomeriggio le autopsie su Antonia Volpe, la pensionata di 83 anni, e su Angelo Maria, operatore scolastico di 52 anni, trovati cadaveri nella loro abitazione di via Bachelet, a Favara. Ad eseguirle, su incarico della Procura di Agrigento, sarà il medico legale Alberto Alongi. Il cinquantaduenne dopo aver ucciso la madre con un colpo di pistola, si è tolto la vita, utilizzando un revolver 357 magnum, con matricola abrasa.
Ad occuparsi delle indagini sono i carabinieri della Tenenza di Favara e della Compagnia di Agrigento, coordinati dal procuratore di Agrigento Salvatore Vella, e dal pubblico ministero Chiara Bisso. Nel frattempo, come esige la procedura investigativa in casi di omicidio, è stato effettuato l’esame dello Stub al figlio e fratello delle vittime, che ha trovato i cadaveri.
Con il passare delle ore emergono nuovi dettagli sull’inchiesta aperta per omicidio premeditato, con conseguente suicidio. La pensionata è stata uccisa con un colpo di pistola alla schiena mentre si trovava sul divano. Quando sul posto sono giunti i soccorritori la donna era sotto più coperte, e non c’era traccia di sangue. A tarda notte quando la donna doveva essere trasferita all’obitorio, la scoperta che aveva un colpo d’arma da fuoco. Poi il medico legale ha appunto chiarito la presenza di un foro di ingresso e di uscita.
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