Hanno destato particolare scalpore le immagini che in mattinata abbiamo diffuso sul nostro giornale. Riguardavano la reale situazione nella quale stamattina stessa versava il cimitero di Favara. In redazione sono giunte telefonate, video e fotografie di cittadini turbati dalle scene alle quali stavano assistendo.
Il camposanto che era stato chiuso per tre giorni, con ordinanza sindacale, al fine di permettere alla nuova ditta di effettuare delle estumulazioni, circa una quarantina, ed era stato riaperto stamattina, si presentava in maniera indecorosa: loculi rotti, pezzi di tufo un po’ ovunque, cassonetti pieni di legno e pezzi di indumenti di “ignara” provenienza, macerie attorno alle quali i cittadini dovevano muoversi.
Abbiamo sentito l’assessore comunale di Favara con delega ai cimiteri, Lillo Attardo. “Dopo tre giorni di intenso lavoro – ci ha detto l’assessore – ieri pomeriggio, intorno alle 17, gli operai della ditta, stanchissimi, si sono fermati. Avevano ricevuto precise indicazioni di ricominciare stamattina intorno alle 6, prima dell’apertura del cimitero al pubblico, per completare i soli lavori di pulizia. Stamane però è nata l’esigenza ritenuta più urgente, di dover tumulare una salma. La stessa impresa – continua Attardo – ha deciso di accontentare la famiglia interessata alla nuova tumulazione e di posticipare la pulizia generale all’immediato momento successivo”.
“Ci scusiamo con i cittadini che stamattina, all’orario di apertura del sito – continua Attardo -, si sono ovviamente recati al cimitero per visitare i loro cari estinti ma si sono trovati davanti le sensibili scene documentate da foto e video. Rassicuriamo che la pulizia del cimitero è stata completata stamani stesso”.
“Le scuse ai cittadini arrivano anche da parte della ditta – conclude l’assessore ai cimiteri -. Ho comunque ammonito la stessa per non aver transennato l’area dei lavori per una doppia finalità: la prima per la sicurezza e l’incolumità pubblica, la seconda per evitare di urtare la sensibilità dei cittadini. Ciò non accadrà più. Nel corso di prossimi lavori si provvederà sicuramente a transennare anche con un telo frangivento l’area interessata ai lavori”.
Ma siamo andati ancora più a fondo…
Perchè le quaranta estumulazioni sono avvenute proprio adesso?
E’ importante sottolineare che il dott. Vittorio Spoto, in qualità di Responsabile Direttore dell’ASP di Agrigento, con precise comunicazioni ufficiali, aveva informato il Comune che non è possibile effettuare estumulazioni straordinarie nel periodo che va nei mesi compresi tra maggio e settembre. La motivazione è facile da intuire e riguarda l’innalzamento delle temperature. Ciò vuol dire che le estumulazioni potevano essere fatte fino al 30 aprile o dal 1 ottobre in poi.
I dipendenti comunali dell’ufficio per i servizi cimiteriali, per altro appena insediatisi, si sono ritrovati a ereditare l’urgenza di dover far estumulare le salme per evitare la mancanza di loculi da destinare ai nuovi defunti. Inoltre la ditta che si occupa del servizio ha appena vinto la gara. Ecco che la nuova macchina burocratica si è messa in moto cercando in tempi record di evitare un probabile disastro igienico estivo, con defunti accatastati, senza loculi, in piena estate.
“E’ stato un lavoro intenso – ci dice Giacomo Sorce, dirigente dell’ufficio comunale ai servizi cimiteriali -. Eravamo al limite con gli ultimi tre giorni per effettuare le estumulazioni straordinarie e alla fine, in soli tre giorni, ce l’abbiamo fatta! Siamo riusciti grazie anche al lavoro di Gaetano Bennardo (responsabile dei servizi) e di tutto il personale a concludere le estumulazioni di ben 40 salme, che non sono affatto poche. Il disagio di stamattina si è creato perché non si è riusciti per l’orario di apertura a ripulire tutta la zona interessata ai lavori, in quanto la ditta presa ha pensato di dare priorità ad un altro lavoro piuttosto che seguire quello in programma. Ad ogni modo la zona interessata ai lavori è stata ripulita già in mattinata.
“E’ importante sottolineare – continua il dirigente – che nel corso di tutte e tre le giornate di lavoro sono stati presenti al cimitero gli ufficiali sanitari dell’Asp per attestare le operazioni di estumulazione. La volontà dell’ufficio era farne quante più possibili nei tempi dettati dall’azienda sanitaria. Ad ogni modo se dovesse servire farne altre, eventuali estumulazioni nel periodo estivo, potranno essere disposte solo in casi del tutto eccezionali con apposita ordinanza sindacale. Ci scusiamo per disagio arrecato, disagio che non doveva accadere. La ditta è stata “messa a conoscenza” di quanto accaduto. Questi fatti non accadranno più”.
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