Una condanna e sei assoluzioni. Questa la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Caltanissetta a conclusione del processo sulla morte di tre manutentori delle Ferrovie: Vincenzo Riccobono di Agrigento, Luigi Gaziano di Aragona e Antonio La Porta di Porto Empedocle. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. L’incidente in cui persero la vita i tre manutentori, travolti mentre lavoravano sui binari, si verificò il 17 luglio del 2014, in contrada “Burgio-Carrubba”, nelle campagne di Butera.
Confermata la condanna a 2 anni di reclusione per il dirigente centrale operativo della sala di coordinamento di controllo della circolazione di Palermo, Pietro Muscolino. La Corte d’appello ha, poi, per il resto, confermato le assoluzioni di primo grado, rigettando gli appelli proposti dalla Procura di Gela.
Nel processo d’appello, sono cadute anche le accuse nei confronti di Rosario Cilluffo, difeso dall’avvocato Giuseppe Scozzari, responsabile della linea sulla tratta Canicattì-Gela che in primo grado era stato condannato, dal Tribunale di Gela, a due anni. Adesso è stato assolto perché “il fatto non costituisce reato”.
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