Riconosciuto colpevole per scambio elettorale politico-mafioso, in concorso, e condannato in maniera definitiva a 4 anni, 11 mesi e 26 giorni di reclusione l’ex consigliere comunale di Licata Giuseppe Scozzari, cinquantenne. Da responsabile del servizio tecnico dell’ospedale di Licata, ed essendo influente funzionario dell’Asp di Agrigento, avrebbe garantito corsie preferenziali per l’accesso ai servizi a soggetti indicati dal capomafia licatese Angelo Occhipinti, e si sarebbe impegnato in Consiglio comunale a regolarizzare la posizione amministrativa di un terreno sequestrato di proprietà di un affiliato della locale cosca mafiosa.
Scozzari, che si trovava agli arresti domiciliari, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Licata, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. Dopo le formalità di rito, espletate nella caserma dell’Arma, è stato accompagnato alla Casa circondariale di contrada Petrusa ad Agrigento per scontare la pena. L’accordo elettorale tra Scozzari e il boss mafioso Occhipinti è stato portato alla luce nell’ambito delle inchieste antimafia condotte dai carabinieri nel comune di Licata denominate “Halycon” e “Assedio” poi riunificate per dar vita ad un unico processo.
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