Il procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo ha disposto la citazione a giudizio della ginecologa Miriam Lo Porto, 38 anni, in servizio all’ospedale “Barone Lombardo” di Canicatti’, accusata di avere provocato la morte in grembo di una bimba il giorno di Natale dell’anno scorso. L’udienza pre-dibattimentale è stata fissata per il 6 maggio davanti al giudice del Tribunale di Agrigento Rossella Ferraro.
Il difensore del medico, l’avvocato Aldo D’Amico, in alternativa al dibattimento potrà chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento. Il medico, in particolare, secondo quanto emerge da una consulenza disposta nell’immediatezza dal pubblico ministero Paola Vetro, avrebbe omesso la diagnosi di ritardo di crescita del feto, nonostante risultasse da un’ecografia effettuata 19 giorni prima dell’interruzione della gravidanza.
La mancata indicazione della diagnosi sul cartellino clinico della paziente avrebbe fatto venire meno un elemento di conoscenza necessario per le successive visite. Il ricovero della paziente, secondo quanto ipotizza la Procura, avrebbe potuto consentire la nascita prima del decesso. I genitori della piccola si costituiranno parte civile con l’assistenza degli avvocati Giacinto Paci e Diego Giarratana.
Commenta articolo