Il Tribunale di Agrigento ha emesso una sentenza in merito alla mala gestione del servizio idrico, confermando la condanna della Curatela del Fallimento e assegnando ad una iscritta di Konsumer Agrigento la vittoria in questa battaglia legale. L’avv. Giuseppe Di Miceli ha assistito la parte danneggiata, dimostrando l’errata applicazione della tariffa “altri usi” anziché quella residenziale.
Nonostante la vittoria legale, emerge una preoccupante situazione nel sistema idrico della zona. Gli utenti, in caso di problematiche amministrative, sono costretti a ricorrere al tribunale per far valere i propri diritti. Questo solleva dubbi sulla qualità e sull’efficienza della gestione pubblica del servizio idrico, con tariffe elevate e difficoltà nell’accesso al servizio sostitutivo.
Il Coordinatore Konsumer Agrigento, rappresentante degli utenti, in una nota esorta i sindaci a convocare un tavolo di crisi in Prefettura, coinvolgendo la Protezione Civile per affrontare l’emergenza idrica. La richiesta comprende anche la necessità di un commissario ad acta per garantire la trasparenza e affrontare la morosità degli Enti Locali verso Aica, evidenziando lacune nella depurazione e il mancato flusso d’acqua nelle case dei cittadini.
Si spera – dice l’avv. Giuseppe Di Miceli – che questa nota non diventi strumento di polemiche sterili, ma piuttosto un appello per correttivi necessari nel sistema idrico, a beneficio della collettività.
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