Un 32enne di Gela è stato arrestato dalla polizia e rinchiuso in custodia cautelare in carcere dopo aver pedinato e minacciato l’ex moglie fino all’interno di una chiesa, nonostante avesse il divieto di avvicinamento.
Si tratta del primo arresto in flagranza differita, il nuovo strumento a disposizione dei magistrati per contrastare i reati di genere, approvato dal Parlamento nelle scorse settimane all’interno della revisione delle norme del codice rosso.
È il primo caso in Sicilia e fra i primi in Italia. Il gelese pedinava e minacciava la ex coniuge, nonostante avesse il divieto di avvicinamento, e successivamente, mentre era agli arresti domiciliari, ha continuato a importunare la donna e a insultarla con offese di ogni genere.
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