L’area confinante con il perimetro del sito archeologico di Eraclea Minoa nell’area attorno all’anfiteatro, ricca di reperti archeologici, è tra le più vulnerabili, tant’è che i tombaroli sono tornati ancora una volta a colpire. Complessivamente hanno realizzato 25 scavi clandestini, della profondità di circa 10 centimetri, anche se non vi è alcuna certezza, riuscendo o meno, ad asportare uno o più reperti archeologici.
A formalizzare la denuncia, ai carabinieri della Stazione di Cattolica Eraclea, è stato un dipendente dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Sicilia. I militari dell’Arma, insieme al personale della Scientifica dell’Arma, hanno svolto un sopralluogo, effettuato i rilievi ed avviato le indagini, coordinate dalla Procura di Agrigento. Quella porzione del sito presa di mira dai tombaroli, purtroppo, non è interessa da sistemi di video sorveglianza.
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