All’Ars è stato deciso di porre in essere tutte le attività ed adottare tutti i provvedimenti necessari e di propria competenza per ridurre il rischio di un danno ingente ai cittadini ed alle imprese dell’area interessata dall’incendio verificatosi nel centro di stoccaggio dei rifiuti a Licata.
Il governo regionale istituirà un’apposita commissione di inchiesta al fine di accertare l’esatta dimensione del fenomeno, istituendo un tavolo tecnico in collaborazione con il Dasoe e L’Arpa al fine di pianificare le linee di monitoraggio ed intervento necessarie per la tutela della salute in un’area a forte rischio ambientale”.
“La situazione – ha detto il deputato M5S Angelo Cambiano – è di una gravità inaudita. Quarantamila persone sono barricate in casa. Ancora oggi, dopo giorni, non si riesce a domare l’incendio. Pare che le emissioni nocive siano state notevoli e i danni molto ingenti. Serve dichiarare lo stato di emergenza immediatamente perché il Comune di Licata, con le proprie forze, non è in grado di dare con immediatezza risposte ai cittadini licatesi”.
Commenta articolo