Un Canadair ha effettuato diversi lanci di liquido schiumogeno per spegnere gli ultimi focolai nell’area del centro di stoccaggio rifiuti di Piano Bugiades a Licata. L’allerta rimane. La nube tossica tiene tutta la cittadinanza con il fiato sospeso. Il sindaco Angelo Balsamo ha deciso di chiudere le scuole in questi giorni e le attività commerciali che espongono prodotti all’aperto.
Annullate anche tutte le manifestazioni in programma in spazi esterni con l’invito di indossare le mascherine all’aperto.
Una decisione, quella di sospendere ancora le attività didattiche, ribadita con un’ordinanza firmata ieri pomeriggio: scuole di ogni ordine e grado chiuse ancora fino a sabato 27 gennaio, salvo nuove possibili proroghe. Ieri mattina il vice prefetto Elisa Vaccaro, su delega del prefetto di Agrigento Filippo Romano, ha presieduto una nuova riunione del Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione.
“Per garantire la continuità dell’intervento fino al risultato dello spegnimento definitivo – si legge in una nota della Prefettura – i vigili del fuoco stanno lavorando incessantemente con mezzi e uomini con turnazioni per la copertura delle intere 24 ore, nonostante le difficoltà dello scenario operativo dovute ai limitati margini di spazio di manovra e ai limitati fronti di accesso al sito”.
“Ulteriori eventuali interventi con mezzi aerei – conclude il documento – saranno effettuati solo ove possibile a seguito di valutazioni tecniche di competenza degli organi preposti”.
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