Organizzato dal Rotary Club di Agrigento, presieduto da Giuseppe La Mendola, in occasione del Rotary Day (il Rotary fu fondato a Chicago il 23 febbraio del 1905) si è svolta allo spazio “Temenos” una incontro sul progetto “Aeroporto di Agrigento”. L’appuntamento rientra nel ciclo di incontri ideati dal presidente La Mendola per approfondire e diffondere argomenti di interesse della collettività.
Stavolta la discussione si è incentrata sul nodo aeroporto: si farà o no? Diversi i relatori tra cui professionisti provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale e giuridico e affermati tecnici progettisti di opere di utilità sociale, i cui interventi si sono succeduti davanti a una platea di soci e invitati assai folta. Moderatore della discussione il prof. Giacomo Minio, docente dell’Università di Palermo di recente nominato presidente della Fondazione Agrigento 2025.
Dopo i saluti del presidente La Mendola e il dovuto omaggio al Rotary International per il suo 119^ anniversario, sono intervenuti Rino La Mendola, presidente dell’ordine degli architetti, Claudia Gucciardo, presidente del Collegio Notarile Agrigento e Sciacca, il dirigente d’azienda Giovanni Amico, direttore generale della società di gestione dell’aeroporto di Lampedusa dal 2015 al 2023, Piero Hamel, già dirigente dell’ufficio tecnico dell’ex Provincia Regionale e Filippo Napoli del Libero Consorzio Comunale responsabile Unico progetto “Aeroporto di Agrigento”.
Il leitmotiv dell’evento è stato ampiamente sviscerato: dal primo progetto risalente a circa 15 anni fa “bocciato” dall’Enac (allora si parlava dell’aeroporto di Racalmuto, ha ricordato l’ing. Hamel) a quanto di recente concretizzatosi a livello normativo con i previsti impegni di spesa che dovrebbero condurre, così come ben sottolineato dall’arch. La Mendola, sempre se non verrà meno la volontà, all’auspicata realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo socio-economico del territorio provinciale e della Sicilia centro-meridionale (si pensi, tra l’altro, dice il professionista, agli ampi riflessi moltiplicatori che essa avrebbe sui flussi turistici).
In tal senso, la nomina dell’ing. Filippo Napoli a Rup e le stringenti scadenze per la presentazione del rinnovato progetto a cura dei tecnici del Libero Consorzio, lascerebbero intendere che la “desiderata” struttura – la cui sostenibilità è oramai dimostrata come ha dimostrato nel corso del suo intervento di Amico – se non sorgeranno nuove opposizioni, si farà per garantire anche agli agrigentini di raggiungere la sede aeroportuale entro un’ora e non impiegando a volte anche 3 ore con i mezzi pubblici.
La notaia Gucciardo, dal suo canto, ha reso edotta la numerosa platea della nascita del Consiglio d’Amministrazione della “Aeroporto di Agrigento Valle dei Templi SpA”. La partecipazione a questa iniziativa da parte di imprenditori, cittadini e del Comitato Civico presieduto da Angelo Principato, è un ulteriore tangibile dimostrazione dell’impegno e della determinazione di una pluralità di soggetti nel pretendere la realizzazione dell’infrastruttura aeroportuale.
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