Gli omicidi che hanno caratterizzato la faida sull’asse Favara-Liegi restano senza colpevoli. I giudici della Corte di Appello di Palermo avevano ribaltato il verdetto di primo grado del processo scaturito dall’operazione “Mosaico” eseguita dalla Squadra Mobile di Agrigento, su omicidi consumati, agguati falliti, e un traffico di armi e droga.
Adesso la Cassazione ha rigettato i ricorsi della Procura generale e della parte civile, ed è diventata definitiva l’assoluzione di Calogero Bellavia, 34 anni, di Favara, che era stato accusato dell’omicidio di Mario Jakelich e del tentato omicidio di Maurizio Di Stefano. Questa assoluzione si aggiunge a quella già definitiva di Antonio Bellavia, 52 anni.
In primo grado il gup del tribunale di Palermo, Nicola Aiello, li aveva condannati all’ergastolo. I due favaresi erano stati ritenuti responsabili dell’omicidio dell’empedoclino Mario Jakelich e del tentato omicidio del favarese Maurizio Di Stefano, avvenuti nel settembre 2016 a Liegi, ma erano stati assolti per l’omicidio dell’empedoclino Carmelo Ciffa, ucciso a Favara il 26 ottobre 2016, nel parcheggio di un supermercato.
Lo scorso 8 giugno, gli ergastoli erano stati annullati dalla Corte di Appello di Palermo che, di fatto, aveva ribaltato il verdetto di primo grado. I giudici, avevano condannato, Calogero Bellavia a 20 anni di reclusione per il doppio tentato omicidio di Nicotra e Di Stefano, avvenuti in via Torino a Favara. Antonio Bellavia, dopo la condanna all’ergastolo in primo grado, era stato assolto da tutte le accuse.
Con il verdetto dei giudici ermellini, dunque, gli omicidi che hanno caratterizzato la faida Favara-Liegi restano senza colpevoli: Mario Jakelich, Carmelo Ciffa, Emanuele Ferraro e Rino Sorce.
Commenta articolo