La figlia di Giovanni Barreca, il muratore che insieme alla ragazza e due complici ha ucciso la moglie e due figli durante un esorcismo, non ha sconfessato quanto raccontato la prima volta alla procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna. Nel corso di un interrogatorio durato sei ore e svoltosi a Roma nell’istituto dove si trova rinchiusa non ha mostrato nessun pentimento.
La ragazza è stata sentita alla presenza di uno psicologo e del suo difensore Carmelo Salamone. La giovane ha risposto alle domande confermando il primo racconto in cui di fatto ammetteva i tre delitti. Ad aprile verranno sentiti anche Giovanni Barreca, e la coppia di complici Massimo Carandente e Sabrina Fina i due fanatici religiosi. I due si professano innocenti e vogliono essere sentiti dai magistrati per chiarire la loro posizione.
Nel frattempo, saranno seppellite nel cimitero di Altavilla Milicia le salme di Kevin e Emanuel Barreca i due fratellini uccisi a febbraio nella loro villetta insieme alla madre Antonella Salamone, nata e cresciuta ad Aragona. Le bare stavano in deposito perché non c’erano loculi disponibili. Il Comune è riuscito a trovare nuovi posti per tutte e sei le salme che si trovavano in deposito e anche i due fratelli troveranno riposo nelle loro tombe messe a disposizione dall’amministrazione comunale.
I resti della madre sono ancora all’istituto di Medicina Legale dell’ospedale Policlinico. Sono ancora in corso esami. Per i delitti sono indagati e si trovano in carcere il padre dei fratellini Giovanni Barreca e la sorella di 17 anni. Si trovano in carcere anche Sabrina Fina e Massimo Carandente, accusati anche loro di avere preso parte al delitto nel corso di un esorcismo.
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