A darle il pesante colpo di grazia, tanto da far decidere alla sindaca Alba di presentare le dimissioni sarebbe stato il gesto dell’occupazione della sua stanza da parte dei precari del Comune.
Il momento della sua decisione è arrivato d’impeto, ha detto Alba.
“L’aria era pesante e irrespirabile da qualche giorno – ha raccontato la sindaca – e non c’è cosa peggiore che alzarsi la mattina e sentire questa amarezza di sconfitta. Nel momento nel quale ho preso la decisione, ha continuato la sindaca, mi trovavo presso l’ufficio personale del Municipio per il piano del fabbisogno triennale del personale, quando mi raggiunge telefonicamente il mio capo di gabinetto. Sentivo nel sottofondo della telefonata un brusio, delle voci, e il capo di gabinetto mi informa che la mia stanza, quella del sindaco, era stata occupata. Credevo fossero stati i netturbini, ma invece mi dice che erano i precari del comune“.
“A queste parole – ha continuato Alba – ho sentito un fardello troppo pesante su cui non ho soluzioni. Io tutto quello che avevo da fare l’ho fatto, veramente – ha continuato -. Allora ho risposto ‘Va Bene Ok, prepara le dimissioni‘. Dopodiché ho scritto un post dove annunciavo la decisione alla mia città”.
La sindaca ha precisato che dell’annuncio di abbandonare l’incarico non erano stati informati ne la sua giunta ne suo marito.
“La mia decisione non cambierà dopo questi 20 giorni”, ha concluso.
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