La Procura di Agrigento ha istruito un fascicolo a carico di ignoti per omicidio volontario, e per tutta la serata di ieri, e durante la notte si sono susseguite numerose voci su possibili sviluppi dell’inchiesta, anche se rimane ancora avvolto nel mistero l’omicidio del quarantacinquenne imprenditore di Favara, Totò Lupo, ammazzato con una scarica di piombo alla testa, all’interno dello “Snack American Bar” di via VI Novembre, trasformatosi in una sorte di “trappola” mortale per la vittima. Senza possibilità di scappare, senza scampo.
Sono proseguiti per tutta la notte in caserma gli interrogatori di parenti e conoscenti del favarese.
Si sta provando a ricostruire le ultime ore e gli spostamenti dell’uomo precedenti il delitto.
Per ora la pista più accreditata da magistrati e Carabinieri che indagano sull’assassinio, è quella di forti contrasti personali per questioni economici, tuttavia senza tralasciare altre piste, prima fra tutte quella di una possibile vendetta.
Un omicidio sul quale restano ancora molti nodi da sciogliere e sul quale stanno continuando le investigazioni gli uomini dell’Arma che si occupano del caso.
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