Il Tribunale di sorveglianza di Palermo ha dichiarato estinta la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, e così l’ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, dunque potrà ricandidarsi. Lo ha reso noto lo stesso Cuffaro. “Ho sempre avuto fiducia nella giustizia – dichiara in una nota Cuffaro, attuale commissario regionale della Dc -. Amo questa terra e amo la politica. So di aver commesso molti errori e per i quali ho pagato un prezzo altissimo”.
“Coltivo il diritto, e credo anche il dovere – prosegue l’ex Governatore -, di potere continuare ad essere utile, per questo mi sono speso e mi sto spendendo, per affermare un partito di ideali e di valori: la Democrazia Cristiana. Un partito che voglio che sia nuovo, giovane e donna. Un partito dal cuore antico che abbia la voglia e la forza di fare ‘un assalto alla disumanità e all’indifferenza’”.
Anche se la decisione del Tribunale di Sorveglianza potrà consentirgli di candidarsi, l’ex Governatore sembra tuttavia escludere questa eventualità: “Confermo con determinazione che il mio tempo per le candidature è finito. Potrò tornare a fare il medico. Impegnerò tutte le mie forze affinché la Democrazia Cristiana, oggi una realtà in Sicilia, possa diventare anche una realtà nel Paese”.
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