L’inchiesta è scattata, dopo la denuncia della madre della bimba, presentata ai carabinieri. La donna ha raccolto le confidenze della figlioletta. Da lì si è sviluppata l’indagine. In particolare ha riferito che era solito per la figlioletta frequentare l’abitazione della famiglia del pensionato, dato che da circa un anno, i due nuclei familiari avevano allacciato rapporti di amicizia e di stabile frequentazione.
Inflitta la condanna a 10 anni di reclusione nei confronti di Giuseppe Todaro, 72 anni, di Montallegro, accusato di violenza sessuale ai danni di una bimba. I giudici della Corte di Appello di Palermo hanno rigettato il ricorso del difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Lo Gioco, e confermato la sentenza di condanna di primo grado emessa lo scorso 12 giugno dal collegio di giudici del Tribunale di Agrigento presieduto da Alfonso Malato. Il pensionato, adesso, dovrà pure risarcire i familiari della bambina che si sono costituiti parte civile.
Almeno due sarebbero gli episodi al centro dell’inchiesta, scaturiti dai racconti della piccola, su degli approcci di natura sessuale, strusciamenti, palpeggiamenti, e toccamenti nelle parti intime. In un caso l’imputato, dopo il pranzo, con il pretesto di farle vedere dei giochi, l’avrebbe attirata nel garage, attiguo all’abitazione, e lì dentro l’avrebbe palpeggiata, baciandola poi in bocca, e successivamente le ha regalato dei braccialetti, caramelle e una banconota da 5 euro.
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